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Magione We – La scuola che diventa piazza
Piazza Magione - Palermo | ottobre/novembre 2017

Programma nazionale “Scuola: spazio aperto alla cultura”, con il contributo del MiBACT - Direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e periferie urbane, in collaborazione con il MIUR.

Magione We - la scuola che diventa piazza- è un progetto curato da CLAC per e con l’Istituto comprensivo Amari-Roncalli-Ferrara di Palermo, settimo in una graduatoria di 173 progetti presentati in tutta Italia al bando “Scuola, spazio aperto alla cultura”, lanciato nel 2016 dal MIBACT in collaborazione con il MIUR.

Il programma nazionale “Scuola: Spazio Aperto alla Cultura” nasce l’anno scorso con l’intento di ampliare l’offerta culturale delle scuole attraverso la realizzazione di attività - rivolte a tutti i cittadini - da svolgersi all’interno degli edifici, in orari extra scolastici. Eventi culturali, manifestazioni artistiche e ludiche, attività espositive: l’obiettivo è quello estendere e facilitare la fruizione culturale nelle comunità, diffondendo al tempo stesso le espressioni della creatività contemporanea.
Il progetto Magione We nasce non a caso in un quartiere, la Kalsa, dove già da tempo è in corso un processo inclusivo di rigenerazione urbana che coinvolge direttamente il plesso Francesco Ferrara di piazza Magione ma, in generale, tutta la popolazione dell'istituto comprensivo e diverse associazioni cittadine e vuole essere un contributo concreto per inserire il cortile e il giardino della scuola tra gli spazi pubblici di aggregazione sociale per gli abitanti del quartiere Stazione-Magione-Kalsa.
“La scuola che diventa piazza è il claim che abbiamo scelto per proporre un’idea nuova per l’istituzione scolastica che l’Amari-Roncalli -Ferrara già persegue e abbiamo scelto artisti che lavorano con pratiche relazionali e coinvolgeranno la comunità nelle pratiche culturali e abbiamo realizzato un re-styling degli spazi esterni per renderli accoglienti e adatti ad ospitare non solo le attività scolastiche ma anche performance culturali e attività di aggregazione per tutti. Magione We apre la scuola alla piazza circostante e invita le persone ad entrare ed usare gli spazi, insieme agli artisti, come luoghi di socialità, di produzione artistica, di scambio di esperienze utilizzando l’arte, la narrazione, la musica come strumenti di coesione sociale ed educativa diffusa. Pensiamo che aprire gli spazi e creare occasioni libere e gratuite di partecipazione culturale sia lo strumento più importante per educare grandi e piccoli alla cittadinanza attiva, al rispetto degli spazi collettivi, al piacere del fare arte insieme. Così tutta la città si fa scuola e la scuola, attraverso l’arte, diventa soggetto attivo di rigenerazione urbana.
Il progetto si è svolto in due fasi: la progettazione degli spazi esterni a cura di SensibiliAmbienti con gli architetti Marco Terranova e Valentina Mandalari un programma artistico che ha tenuto la scuola aperta nei week end da metà settembre a novembre.
I progetti artistici proposti sono progetti in cui il processo di creazione è tanto importante quanto il risultato finale, con artisti capaci di dare parola, spazio, immaginazione ad altri, di farsi autori ma anche mediatori, facilitatori, tessitori di trame. Gli artisti che abbiamo scelto di coinvolgere hanno maturato anni di esperienza in attività artistiche multi-disciplinari e hanno anche esperienze educative, sono impegnati in progetti di rigenerazione e cittadinanza attiva e conoscono bene sia la scuola che il territorio, in alcuni casi sono anche genitori di bambini che frequentano la scuola: Igor Scalisi Palminteri, Stefania Galegati Shine, Jerusa Barros, Circ’All, Circ’Opificio.